Utilizzare l’ObjectContext ApplicationData da WCF Ria Service

LightSwitch permette di creare/gestire un database al suo interno senza utilizzare strumenti esterni. Questo DB è chiamato ApplicationData e verrà generato in produzione, in fase di deploy, utilizzando una connection string impostata tramite widzard.

Cosa avviene in pratica:

  • La connessione viene memorizzata, sempre con lo stesso nome “_IntrinsicData”, all’interno del web.config deployato.
  • L’ObjectContext di EF viene autogenerato nel file ServerGenerated\GeneratedArtifacts\ApplicationData.cs

Per utilizzare l’ObjectContext in un WCF Ria Service quindi basta:

  • Aggiungere il file al progetto WCF Service (As Link dato che verrà rigenerato)
  • Recuperare l’ObjectContext nel seguente modo:
EntityConnectionStringBuilder builder = new EntityConnectionStringBuilder();
builder.Metadata =
    "res://*/ApplicationData.csdl|res://*/ApplicationData.ssdl|res://*/ApplicationData.msl";
builder.Provider = "System.Data.SqlClient";
builder.ProviderConnectionString =
    WebConfigurationManager.ConnectionStrings["_IntrinsicData"].ConnectionString;

this.context = new ApplicationData.Implementation.ApplicationDataObjectContext(builder.ConnectionString);

In questo modo è possibile:

  • Eseguire query complesse sul nostro db applicativo (quelle supportate dal provider di EF)
  • Sopperire alle “mancanze espressive” delle query linq generate in LightSwitch e poter utilizzare entità custom definite nella nostra libreria (per esempio a fine reportistici)
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